Giuseppe Piazzi nasce a Ponte in Valtellina il 16 luglio del 1746, penultimo di dieci figli.
Nel 1757 abbandona la casa natale per trascorrere i primi anni nel Seminario di Como e poi dal 1763 presso il collegio Calchi di Milano dove frequenta la scuola dei Gesuiti sotto la guida di Gerolamo Tiraboschi.
Nel 1765 entra nell'ordine dei Teatini del convento di Sant'Antonio a Milano e nel 1769, viene ordinato sacerdote.
Nei collegi dell'ordine di Milano, Torino, Roma e Genova, grazie a insegnanti come Giovan Battista Beccaria e i Padri Le Seur e Jacquier, viene introdotto allo studio della matematica e dell'astronomia.
Terminati gli studi insegna a Genova filosofia e poi matematica nel 1772 presso l'università di Malta.
Nel 1779 insegna teologia dogmatica a Roma ed ha l'onore di avere come collega Barnaba Chiaramonti, che nel 1800 diventerà Papa Pio VII.
Nel marzo del 1781 è chiamato alla cattedra di calcolo sublime (calcolo infinitesimale) della Reale Accademia degli Studi di Palermo dove il 19 gennaio 1787 è nominato professore di astronomia.
Come indicato nella nomina, prima di poter esercitare, viene inviato per due anni a Parigi e Londra a spese della Deputazione dei Regj Studi per migliorarsi nella pratica delle osservazioni astronomiche dal punto di vista pratico, visitandone gli osservatori.
Partito da Palermo il 13 marzo del 1787, rientra in Italia sul finire dell'anno 1789 e, dopo un breve soggiorno in Valtellina, ritorna a Palermo per dedicare anima e corpo al progetto del nuovo Osservatorio Astronomico.
Il 1 Luglio 1790 ottiene l'autorizzazione dal re Ferdinando I delle due Sicilie per la costruzione di una specola nella Torre di S. Ninfa del Palazzo Reale.
Piazzi sovrintende ai lavori e, sotto la guida Di Vincenzo Giuseppe Marvuglia, uno dei migliori architetti dell'isola, l'osservatorio viene completato nel febbraio del 1791. Nominato quindi direttore dell'osservatorio astronomico di Palermo, mantiene la carica fino al 1817 quando è chiamato a Napoli per dirigere la costruzione dell'osservatorio di Capodimonte divenendo quindi Direttore Generale degli Osservatori di Napoli e Palermo.
Giuseppe Piazzi muore a Napoli il 22 luglio 1826 e secondo le sue ultime volontà le sue spoglie vengono deposte nell'ipogeo della Basilica di San Paolo Maggiore, retta dai Teatini.
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